Le origini
Le origini dell’Area Exp risalgono al 1908 e alla sua funzione di fabbrica di concimi chimici Perfosfati, abbandonata nel 1988, in seguito al trasferimento della produzione.
Era una fabbrica che negli anni del boom economico ha rivestito un ruolo centrale nella vita collettiva della cittadina e dei paesi limitrofi. Poi la smaterializzazione del lavoro e la crisi l’hanno trasformata in un insieme di spazi solitari, scheletri vuoti e elementi quasi di disturbo per il tessuto urbano.
Il processo di recupero e riconversione
Rilevata nel 1995 dall’Amministrazione comunale è stata, con grande impegno e lavoro, sottoposta a opera di recupero con una ristrutturazione iniziata dall’edificio più antico, vincolato dal Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali in quanto sito di archeologia industriale.
L’intervento successivo ha visto, quale oggetto di rivalorizzazione, il Capannone Paraboloide Grande, anch’esso sottoposto a vincoli. Il recupero è poi proseguito attraverso i Patti Territoriali (Legge 28 Dicembre 1996 n. 622) e i Contratti di Quartiere (Decreto Ministeriale 22 Ottobre 1997) e nel 2000, completato il secondo stralcio dell’edificio più antico, sono iniziati i lavori al Paraboloide Piccolo, al Parcheggio di via Oberdan e al sottopasso ferroviario. L’ultima fase di ristrutturazione dell’area è stata quella relativa ai circa 2.000 mq degli ex laboratori, dell’area espositiva esterna e del parcheggio adiacente ad esse.